Tracce, Fette di salame, laboratori di cinema. Con Paolo Guglielmetti ripercorriamo 12 anni di lavoro competente e di esperienze originali. Con tanti premi internazionali che continuano ad arrivare. Tra i tavolini di Rathaus raccontiamo un po’ di tutto questo. Una splendida dozzina di anni di lavoro, passione e nuovi progetti.
CINEMA POPOLARE. ESPERIENZA PER TUTTI Oltre all’esperienza di Fette di salame, il serial popolare nato nel 2012, Paolo Guglielmetti ha portato avanti in questi anni l’idea di cinema come laboratorio, come strumento di crescita, di condivisione, di superamento di limiti e disabilità.
Egregio e davvero interessante il lavoro svolto con Tracce – Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’USL di Piacenza. Un’esperienza significativa attraverso cortometraggi ed esempi di cinema muto e fumettato.
Oltre 100 persone, passando attraverso i vari progetti, si sono misurate con il cinema, con la curiosità di mettersi in gioco in una dimensione diversa. Le produzioni, tutte di ottimo livello, nascono da un lavoro professionale, anche se spesso si svolgono in modo semplice, ma certo non per questo meno serie e rigorose.
Tecniche di ripresa, elementi di sceneggiatura e regia, recitazione, storia del cinema della fotografia, Paolo Guglielmetti ha insegnato e continua a divulgare queste competenze, diffondendo i fondamentali di un’arte che continua a sorprendere per i risultati che, anche a livello amatoriale, può riservare.
“QUEST’ANNO FESTEGGIAMO LA PRIMA DOZZINA DI CINEMA NOSTRO!!!!!!!!! ECCOCI QUA !!!” Dodici anni di lavoro senza sosta, mai fermato nemmeno durante il periodo del Covid. Paolo Guglielmetti lo annuncia orgoglioso e ricorda i tanti risultati di questi anni “Una dozzina di anni passati a realizzare il Cinema Popolare, Laboratori Cinema verso tutte e tutti, a creare una Fiction dove ci entra a recitare chi lo vuole fare, senza pregiudizi. Sono stati 12 anni pieni..” E non serve ricordare come Paolo, in questi anni, abbia ricoperto vari ruoli, un tutto-fare che si è diviso tra riprese, regia, organizzazione, foto, coordinamento, e molto altro.
“Ho conosciuto in Fette di Salame piu di 130 persone che vi hanno recitato-prosegue Paolo- piu tutte le altre persone che ci hanno aiutato non poco per le location i costumi e quant’altro.”
” Tra Fette di Salame, Tracce e Laboratori Ragazzi fanno oltre 50 premi vinti…non sono pochi. In pratica -ricorda soddisfatto Paolo-abbiamo portato ai Festival di Cinema sparsi per il globo, i nostri lavori e abbiamo così contribuito a far parte di quel set Internazionale che è il cinema INDIE Mondiale.”
DETERMINATO E APPASSIONATO Originario di Milano, ma da sempre legato alla Val Trebbia, e attualmente residente a Piacenza, Paolo Guglielmetti prima di arrivare alla fotografia (a 22 anni), è passato attraverso la passione per la musica, suonando il basso elettrico, strumento che tuttora rappresenta un mezzo importante di espressione. Da lì un lungo percorso come regista, produttore, videomaker e tante soddisfazioni derivate dalla gente e dai tanti premi internazionali vinti.
Riconoscimenti di cui Paolo parla senza spocchia, ma con l’orgoglio di chi sa che ha lavorato tanto e bene. “Mi piace ascoltare la gente e credo nella libertà di espressione-racconta nell’intervista Paolo-nei miei progetti ho sempre coinvolto tutti senza discriminazioni o pregiudizi” In questi 44 anni carriera complessiva, spicca la cifra della spontaneità che, anche se sostenuta da una capacità professionale di alto livello, rende originale e fresca tutta la produzione di Paolo Guglielmetti.
Le istituzioni piacentine ti hanno supportato?
“ Il tema della cultura a Piacenza è delicato e complesso-conclude Paolo- non ho avuto sempre le risposte che mi aspettavo dalle istituzioni piacentine, ma sono andato avanti lo stesso, con le mie forze, sostenuto dall’energia e dall’entusiasmo delle persone che ho coinvolto nei vari progetti. E con buoni, ottimi risultati, ottenuti dal basso.”
Non c’è nemmeno polemica nelle sue parole. Paolo, tra poco in pensione, continuerà a inseguire i suoi sogni con progetti sempre nuovi e diversi, intanto si gode la soddisfazione del lavoro svolto solo con le sue forze e con le sue tante idee. Basta scorrere il suo profilo FB, le tante foto che lo arricchiscono, per capire che quello che racconta è vero. Basta ascoltare la nostra breve intervista, per vedere che non c’è mai autocelebrazione. Ma solo tanta, tanta PASSIONE.