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Il Centro Antiviolenza di Piacenza compie 30 anni. Progetti contro la discriminazione e per l’autonomia economica

Il Centro Antiviolenza di Piacenza compie 30 anni. Un traguardo importante, raggiunto l’8 febbraio scorso, per un’esperienza che è cresciuta, si è consolidata e ha contribuito in modo decisivo a portare soluzioni, sostegno e sensibilizzazione in merito a tematiche quanto mai attuali. Lo ha ricordato la Presidente Avv. Donatella Scardi in occasione della presentazione di due progetti in corso che dimostrano ancora una volta il valore di questo impegno “Sono stati 30 anni, intensi, emozionanti, faticosi; posso dire che il bilancio, per la nostra Associazione, è positivo. Certo, per la tematica in sé, resta molto da fare. E proprio per questo, per continuare a dare risposte concrete, abbiamo scelto di ricordare questo importante traguardo dei 30 anni in occasione della presentazione di due progetti a cui teniamo molto”.

Maria Teresa Berté psicologa psicoterapeuta, che da anni collabora con il Centro Antiviolenza di Piacenza, ci parla dunque del progetto Pe.Tra; finanziato dalla Regione Emilia-Romagna punta a “prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e di discriminazione, cui sono o possono essere soggette donne che vivono specifiche condizioni di fragilità e di donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, neo-arrivate, vittime di pratiche lesive, sessuale e di genere.”

Un percorso che si sviluppa attraverso azioni concrete, tra queste:

-un protocollo anti-discriminazione realizzato con dal Centro Antiviolenza in collaborazione con Ausl Piacenza, in particolare con il Pronto Soccorso

-l’impegno per la la formazione continua del personale ospedaliero; in questi mesi sono state coinvolti in particolare le ostetriche e i medici/infermieri del CAU

-un’azione di informazione e sensibilizzazione rivolta alle scuole: Cassinari, Tramello e Nicolini (secondaria) le scuole nelle quali si è lavorato in questi mesi

-volantini diffusi in tutto il territorio provinciale, anche sui mezzi di trasporto, con informazioni e QRcode in merito alla violenza di genere e ai servizi presenti nel piacentino per contrastarla e prevenirla

 Anna Gallazzi, vice presidente del Centro Antiviolenza di Piacenza, ha presentato DIV.E Divenire per Essere. Un progetto portato avanti dalle operatrici del Centro grazie a partner importanti, tra cui la Provincia di Pc con cui verrà realizzata una brochure che sarà diffusa a livello territoriale per divulgare i contenuti del percorso di Educazione Finanziaria dal titolo “Dai valore al tuo futuro”

Il progetto, anche in questo caso vincitore di un bando regionale, punta a sensibilizzare informare le donne circa l’importanza della gestione finanziaria “che noi consideriamo come libertà per le donne; l’Italia è all’ultimo posto in questo- ricorda Anna Galazzi- Le donne delegano al compagno o al marito la gestione finanziaria, quasi che fosse sconveniente occuparsi del proprio patrimonio, piccolo o grande che sia.”

“Abbiamo poi un importante progetto di concretezza sul lavoro delle donne -prosegue la vice Presidente del Centro Antiviolenza di Piacenza-attiveremo due laboratori uno di cucina e uno di sartoria e aiuteremo le donne ad accedere ad una formazione che le possa avvicinare e inserire nel mondo del lavoro.

Importante anche l’impegno ad andare oltre stereotipi nelle materie STEM, con la possibilità di accesso a tanti corsi diversi per acquisire competenze tecnologiche.

Infine, non ultimo per importanza, l’appuntamento con Lea Melandri. saggista,
scrittrice, giornalista, attivista del movimento delle donne e Presidente della Libera Università delle Donne di Milano. Organizzato dal Centro antiviolenza di Piacenza, il 1 Marzo alle h. 17,30 c/o La Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli .

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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