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Torna la Süppéra d’Argint per cuochi gentleman. Donne solo in giuria “Rispettiamo la tradizione”

Hanno anticipato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, i confronti e le polemiche relative al fatto che il prestigioso Concorso targato Accademia della Cucina Piacentina risorga ancora solo per cuochi gentleman, quindi maschi e che non cucinano per professione. “Tra i cinque giurati almeno una sarà donna- precisa Mauro Sangermani storico presidente dell’Accademia, oggi vice- e contiamo di inserire altre autorevoli figure femminili che però non potranno votare. Questo non per discriminare, ovviamente-precisa ancora Sangermani- né tantomeno per non aprirsi alle novità, ma semplicemente per garantire il rispetto della tradizione di un Concorso nato con un’identità ben precisa”. Al di là di questo aspetto, come precisato nel comunicato stampa che segue, il valore del Concorso é evidente e porta con sé molta della storia piacentina. Lo prova il sostegno della Banca di Piacenza e della Camera di Commercio dell’Emilia, lo prova la grande attesa che accompagna questo evento. Un classico della piacentinità che torna “in tavola” forte dei tanti protago isti che, nel tempo, ne hanno fortificato l’identità. Uno per tutti, oltre all’indimenticato Pietro  Fumi, che vinse la terza edizione del premio, anche Filippo Chiappini Dattilo, chef straordinario che proprio da questo concorso partì con la sua carriera stellata e ricca di riconoscimenti.

La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alla Sala Ricchetti della Banca di Piacenza. Sono intervenuti il presidente della Banca Giuseppe Nenna, il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia Filippo Cella, il presidente dell’Accademia della cucina piacentina Alberto Paganuzzi, il vicepresidente dell’Accademia Mauro Sangermani, coordinati dal giornalista Giuseppe Romagnoli. Il comunicato illustra anche i tempi e le modalità di partecipazione:

 

E’ stata in “letargo” per dieci anni (per difficoltà organizzative, logistiche, Covid ed altro) ed ora grazie alla sensibilità della Banca di Piacenza, sempre di supporto alle iniziative che caratterizzano il territorio (unitamente alla Camera di Commercio dell’Emilia), ritorna il concorso della Süppéra d’Argint, competizione tra cuochi gentleman indetto dall’Accademia della cucina piacentina, una manifestazione che per le sue peculiarità ormai storiche (si tratta della trentesima edizione) concorre a rivitalizzare ed ulteriormente valorizzare, il sistema agro-alimentare piacentino di qualità, attraverso una valenza che è culinaria, ma soprattutto culturale e di promozione del territorio. E proprio per questo importante significato, il fattivo sostegno di eventuali sponsor dell’agro-alimentare e della ristorazione piacentina sarà ben accolta, considerando anche i riflessi mediatici extra-provinciali che la “Süppéra” comporta.

Nella preparazione e nella presentazione – come si evince dal Regolamento – infatti si intende premiare e valorizzare cuochi gentlemen non professionisti (quindi esclusa ogni attività di ristorazione), che attraverso le loro ricette si distinguono per la particolare maestria e creatività nell’esaltare le caratteristiche organolettiche delle materie prime prodotte nel proprio territorio di origine o nel territorio piacentino. Il concorso premia anche la capacità di scegliere attentamente gli ingredienti di base e di abbinarli alle bevande selezionate in accompagnamento. La partecipazione è gratuita; il concorrente deve provvedere a sue spese all’acquisto degli ingredienti e dei vini in abbinamento ai piatti scelti.

Per essere ammessi al concorso gli aspiranti concorrenti dovranno presentare domanda all’Accademia (via Gaspare Landi 85 in Piacenza, e-mail: Concorso@accademiacucinapiacentina.com), indicando la professione, le proprie generalità, un recapito telefonico, o indirizzo e-mail, nonché le ricette di un primo ed un secondo piatto, per 4 persone, con l’abbinamento delle relative bevande, entro il 25 settembre 2023. Il concorrente dovrà indicare il tipo di vino in abbinamento per ciascuna ricetta (denominazione, provenienza) o eventuale bevanda alternativa, se confacente al piatto scelto. I piatti concorrono congiuntamente al giudizio finale. Le ricette proposte dovranno essere dettagliate sia negli alimenti e materie prime scelte, come per l’esecuzione, in modo tale da consentire alla giuria di poter valutare, con adeguati criteri di scelta, l’ammissione.

La segreteria tecnica valutate la conformità alla finalità del concorso, la qualità ed il livello di creatività dei piatti selezionerà fino a 14 concorrenti e ne darà immediata comunicazione stabilendo le date di partecipazione.

 

I concorrenti saranno convocati presso la sede del concorso sfidandosi a coppie e cucinando i piatti prescelti, un assaggio dei quali sarà sottoposto ad una giuria composta da un numero massimo di otto persone che stabilirà l’orario di presentazione dei piatti e conseguentemente il concorrente comunicherà l’orario di utilizzo della cucina.

Le fasi eliminatorie si terranno nei mesi di ottobre e novembre, il lunedì (9 ottobre, 16 ottobre 2023, 23 ottobre 2023, 30 ottobre 2023, 6 novembre 2023, 13 novembre 2023, 20 novembre 2023).

La premiazione avverrà alla fine del concorso presso la sede della Banca di Piacenza (la data verrà indicata successivamente). Il primo classificato riceverà una artistica “Süppéra d’argint”; al secondo sarà assegnato il “Miscül d’argint” ed al terzo e quarto classificato i “Piatt d’argint”.

La “Süppéra” è dunque tornata: i fornelli dell’Accademia della cucina piacentina attendono gli appassionati che vorranno cimentarsi nel presentare i loro manicaretti, quegli stessi che avranno preparato nelle mura domestiche e che ora possono essere conosciuti ed apprezzati nel gotha culinario piacentino.

 

La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alla Sala Ricchetti della Banca di Piacenza. Sono intervenuti il presidente della Banca Giuseppe Nenna, il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia Filippo Cella, il presidente dell’Accademia della cucina piacentina Alberto Paganuzzi, il vicepresidente dell’Accademia Mauro Sangermani, coordinati dal giornalista Giuseppe Romagnoli.

 

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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