Farsa e tragedia. Paolo Maurizio Bottigelli, tra i partecipanti al presidio di protesta, definisce così quello che sta accadendo in Piazza Cittadella. Il cantiere, ancora non a norma, fa da cornice all’ennesima giornata di protesta; perché sono pochi quelli che credono all’annuncio di una tregua effettiva, e quindi continuano a vigilare “Non abbiamo conferme ufficiali”dice Bottigelli riferendosi alla notizia secondo cui fino al 10 settembre, data dell’udienza cautelare, non saranno abbattuti gli alberi. Così come non convince un altro annuncio, quello di un incontro pubblico (ma pare non sarà così) con sindaca e giunta disponibili ad un confronto con le associazioni che sostengono questa battaglia.
L’onda dei 500 alla manifestazione di mercoledì, genera ancora riverberi positivi rispetto ad una partecipazione che non ci si aspettava in una città che registra alte percentuali di astensione al voto “In effetti- commenta Bottigelli- questa protesta é servita almeno a dimostrare che c’é una città che risponde e che segue quello che accade. Quanto poi agli effetti di questa partecipazione, non dimentichiamoci come finì con la Pertite quando le firme raccolte furono 30mila..”. 6mila, invece, per ora, quelle raccolte per la piazza e contro l’abbattimento degli alberi.
“Un’operazione contro la città, il progetto di un parcheggio in Piazza Cittadella, contro i cittadini, contro la bellezza di questa piazza- conclude Bottigelli- Non capisco l’ostinazione su questo progetto, quando ci sarebbero altre alternative…In questo momento storico bisogna avere a cuore il pianeta, la sua salvezza. La giunta Tarasconi, invece, ha scelto come alleato IL CEMENTO”