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Franz Bergonzi tra gli esperti di SlowBrand Festival 2023″Ho indicato uno slowplace piacentino legato all’arte”

C’é anche un piacentino, l’Arch. Franz Bergonzi, tra i 20 esperti scelti da BrandForum per selezionare e individuare casi emblematici della filosofia slow da proporre per l’edizione 2023 dello SlowBrand Festival.

SLOWPLACE D’ARTE A PIACENZA  Primo tra gli esperti presentati sui social dalla redazione di Brandforum, l’Arch. Bergonzi non svela la sua scelta, ma si limita a dare alcuni indizi che già confermano un paio di coordinate relative al luogo/spazio piacentino proposto come esempio di slow space. E commenta così:

“onorato dalla convocazione di brandforum.it per #slowbrandfestival 2023- scrive Bergonzi-ringrazio Patrizia Musso, senza spoilerare per ora però la mia scelta sugli slowplace, è stata collegata all’Arte e ho indicato un “place” di Piacenza. tesoro di grande pregio. a breve aggiornamenti.”

 

FRANZ BERGONZI Già Direttore dell’Agenzia Quartiere Roma a Piacenza, Bergonzi conosce bene la sua città, e spesso ne parla attraverso i social, con idee e spunti che alimentano la discussione. Non solo: architetto e designer, Franz Bergonzi -come ricorda il suo curriculum- svolge attività di consulenza nel campo del design, della strategia, della comunicazione e dell’architettura per aziende, privati e istituzioni.

PERCHÉ SLOW Un concetto, quello di slow, ben spiegato dalla prof.ssa Patrizia Musso, ideatrice e fondatrice nel 2001 di Brandforum “Osservatorio verso il mondo delle imprese, che ha lo scopo di evidenziare le best practice delle aziende che sposano la filosofia slow.”

Ebbene “Slow” non in contrapposizione a “fast”. “L’enfasi -spiega Musso-non va centrata sul senso della lentezza quanto piuttosto sulla capacità di riflettere, di prendersi il tempo che occorre per sviluppare idee innovative, nuove strategie, contenuti profondi e interessanti.

E proprio seguendo questi principi, la redazione di Brandforum, in collaborazione con l’Associazione L’Arte del Vivere con Lentezza, propone anche quest’anno una nuova edizione dello SlowBrandFestival. 

 

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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