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“SAN BONICO, UNA PICCOLA MEDJUGORJE” LA STORIA DELLA MADONNA DELLA NOTTE IN UN ARTICOLO SU “MIRACOLI”

San Bonico come Medjugorje. Titola così l’articolo del regista e scrittore Maximo De Marco pubblicato in copertina nei giorni scorsi sul settimanale Miracoli e dedicato all’apparizione mariana che si svolge in un campo della frazione piacentina. Una sintesi abbastanza fedele di quello che accade dal 2004 a Piacenza, un racconto con i giusti toni, non per forza sensazionalistici, di un’apparizione non ancora riconosciuta dalla Chiesa, ma comunque inarrestabile da oltre 16 anni, come appuntamento di preghiera e di fede per tanti.

LA STORIA DELLA MADONNA DELLA NOTTE Un nome, quello di Madonna della Notte, che non nasce dal fatto che l’apparizione avviene sempre di notte, come riporta l’articolo di “Miracoli”, ma dai messaggi n 218 e 620 in cui é stata la Vergine Maria a chiedere di essere chiamata così.

Una storia raccontata più volte anche dai media nazionali, quella del veggente, Celeste Obertelli e del suo coinvolgimento in questa vicenda più grande di lui. “Sono solo un tramite” lo ha ripetuto tante volte Celeste, e con la sua famiglia, in questi 16 anni, ha infatti continuato a condurre una vita scandita da lavoro e fede, senza fronzoli o secondi fini. Al campo della preghiera non si vende nulla, non si accettano offerte, non si alimentano speranze di miracoli e viene scoraggiata qualsiasi forma di fanatismo. Anche l’articolo su Miracoli ricorda come siano tanti quelli che raggiungono San Bonico in modo costante per l’apparizione e di come, in questo angolo di campagna piacentina, si respiri davvero un’aria di pace e serenità. Celeste Obertelli, nell’articolo, descrive come gli appare la Madonna, quale sia il suo aspetto ma soprattutto quali sono i contenuti dei suoi messaggi, ormai oltre 820, di cui, per qualcuno, viene riportato il testo integrale anche nell’approfondimento pubblicato dal settimanale.

LA PREGHIERA NON SI FERMA In silenzio, senza clamori, in modo costante, tante persone, anche da lontano, tornano al campo della frazione piacentina da anni per una preghiera che, a detta di molti, ha il valore di restituire autenticità e forza ad un gesto antico. Questo é accaduto tutti i giovedì, dal 2004, fino al 2 aprile scorso, quando, in piena pandemia, l’appuntamento con l’apparizione a San Bonico é diventato e rimane tuttora mensile, il primo giovedì di ogni mese. La preghiera però prosegue anche oltre le cadenze definite, un filo che non si é mai spezzato nemmeno in questi mesi difficili. Chiunque può fermarsi qualche istante al campo in qualsiasi ora della giornata, per un momento di spiritualità intenso. Lo fanno in tanti e chi ha provato almeno una volta, non può fare a meno di tornare.

Mirella Molinari

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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