Il Covid si é portato via anche il principe Corrado Gonzaga, 79 anni, molto conosciuto a Piacenza perché proprietario del Castello di Agazzano. Appartenente ad una casata prestigiosa, il Principe lascia la moglie, Erica de Ponti e tre figli, Ferrante, Lodovico e Francesco. Affezionato e orgoglioso padrone di casa dello splendido castello medievale, considerato tra i più belli della regione, Gonzaga era motore infaticabile di iniziative per valorizzare la Rocca e il maniero, e per contribuire a far crescere livello e numeri del turismo culturale a Piacenza. Lo ricordo come un uomo simpatico, diretto e molto disponibile, a dispetto di un titolo, che incuteva un pò di timore. Insieme alla moglie, si era occupato con passione del recupero del Castello che utilizzava non solo per cerimonie ed eventi privati, ma anche per iniziative culturali aperte a tutti. Una struttura ricca di storia e di arte nella quale abitava per alcuni mesi all’anno, con il piacere di essere parte attiva della comunità di Agazzano a cui era molto affezionato.
Con lui se ne va un altro pezzo di storia piacentina, di respiro nazionale e internazionale. Da parte mia, un ricordo affettuoso per le indimenticabili occasioni di collaborazione e amicizia e le condoglianze alla famiglia, in particolare alla moglie Erica che tante volte, insieme a lui, mi ha accolta con calore e cordialità autentica.
Mirella Molinari
Il cordoglio dell’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi per la scomparsa del principe Corrado Gonzaga “Sono profondamente addolorato per la scomparsa, avvenuta in queste ore, del principe Corrado Gonzaga del Vodice, una persona di grandi qualità umane e di grande sensibilità imprenditoriale. Il suo impegno per l’Associazione Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli e per il castello di Agazzano di cui era proprietario, sono stati infatti i segni tangibili della sua attenzione alla storia della cultura e all’arte come elementi da diffondere e da conoscere”.Chi si esprime in questi termini è l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, il quale ricorda i tratti profondamente umani e la grande sensibilità del principe: “Corrado Gonzaga – prosegue Papamarenghi – era una persona molto attenta a preparata, colta e proiettata verso una concezione del turismo culturale volta alla valorizzazione del nostro territorio e del nostro patrimonio storico e artistico. Una delle sue tante qualità era quella di concepire la cultura come elemento di crescita turistica di una realtà come la nostra, fuori dall’orbita delle grandi città d’arte, ma ricca di bellezze, tali da favorirne la conoscenza attraverso la presenza di strutture di ospitalità anche all’interno dei castelli della nostra provincia”. Conclude l’assessore Papamarenghi: “Ci lascia una persona che ha dato tanto in termini di divulgazione della conoscenza e della cultura dei castelli non solo ad Agazzano ma anche alle nostre località, spesso refrattarie ma dotate di autentiche bellezze da conoscere e da vivere”. |