E’ con grande tristezza che partecipo all’annuncio della morte di Alberico Barattieri, 65 anni. Vicina alla famiglia, ma soprattutto desiderosa di salutarlo nel modo migliore, voglio ricordarlo come lo vedevo da anni ogni volta che, per lavoro o per amicizia, lo incontravo in zona “colline piacentine”. Le stesse che circondano Villa Barattieri, ad Albarola, sede dell’azienda vitivinicola Barattieri e di un’omonima Associazione culturale, location per eventi, ma soprattutto luogo di famiglia, intriso di storia e di ricordi.
Insieme alla moglie, Francesca Nobili Vitelleschi, e ai figli Alberica e Max, Alberico accoglieva gli ospiti con uno spirito di grande disponibilità. Una casa aperta a tutti, clienti, visitatori, amici, nello spirito di tutela di un bene prezioso, ma anche di condivisione generosa di un angolo incantevole e senza tempo.
La nota di Confagricoltura tratteggia il profilo di Alberico Barattieri come imprenditore legato ad una delle realtà vitivinicole più apprezzate del nostro territorio, in particolare per un Vin Santo eccellente, pluripremiato e conosciuto in tutto il mondo. Una realtà antica e gestita con passione e competenza insieme alla sorella Massimiliana. A me piace ricordarlo come persona speciale, come amico.
Un conte si, ma senza la spocchia di certi nobili che ancora oggi sottolineano privilegi ormai inesistenti, o comunque poco importanti, almeno nei rapporti personali. La sua era una nobiltà d’animo che si esprimeva con semplicità e concretezza, in modo diretto. E voglio ricordarlo così, come l’ho visto l’ultima volta: nel magnifico giardino di Villa Barattieri, in una giornata di sole, con la sua bella e amata famiglia.
LA NOTA DI CONFAGRICOLTURA Confagricoltura Piacenza esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa del conte Alberico Barattieri di San Pietro, imprenditore vitivinicolo molto noto e stimato nel modo del vino e non solo. Fin da ragazzo aveva lavorato attivamente con il padre Otto in azienda alla cui crescita ha sapientemente e costantemente contribuito diventandone contitolare nel 2004, mancato il padre, insieme all’affezionata sorella Massimiliana. Era molto legato alla famiglia che adorava. Entrambi i figli, Massimiliano ed Alberica, lavorano in azienda, mentre la storica villa di famiglia, grazie alla moglie ed al figlio, è diventata Associazione Villa Barattieri. Lascia due nipoti Ludovico e Anna Vittoria.