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“La vita rurale e contadina a Vigolzone” da domenica 8 ottobre al Centro civico

Si potrà visitare fino all’1 novembre nello spazio espositivo del centro civico di Vigolzone ed e’ proposta dall’associazione Culture per lo Sviluppo Locale intitolata “La vita rurale e contadina a Vigolzone”. Attraverso fotografie, documenti originali e numerose testimonianze l’esposizione costituisce un affascinate e commovente percorso alla ricerca delle radici contadine di Vigolzone, che ancora alla fine degli anni Cinquanta poteva essere definito “il paese delle 100 stalle”.

I curatori della mostra sono partiti da una constatazione: dalle sue origini in epoca longobarda fino al secondo dopoguerra, e perciò per un arco di tempo di quasi 1500 anni, Vigolzone non è mutato granché. È stato un villaggio rurale, costituito da piccoli agglomerati abitativi sparsi nella campagna ai piedi della collina e in prossimità del torrente Nure; cinque o sei insediamenti in tutto e una chiara, immutata, vocazione agricola. A partire dagli anni Cinquanta, però, tutto è cambiato e oggi l’agricoltura non è più la principale attività per i suoi quasi 4500 abitanti, ampiamente superata da industria, artigianato e terziario per numero di impiegati e reddito prodotto.

Con un paziente e accurato lavoro di ricerca Andrea Rossi, Roberta Milza, Liliana Cravedi e Umberto Gandi hanno ricomposto un quadro d’insieme del paese a partire degli anni Quaranta attraverso lo stato delle anime, le mappe del territorio, i contratti e le misure agrarie, le colture scomparse o modificate, i fabbricati rurali, il Sanmartino, le festività, i proverbi… Il tutto condito con aneddoti e curiosità, tra cui una esilarante divagazione sui soprannomi delle persone, e una gustosa digressione sulle abitudini alimentari. Ferruccio Pizzamiglio si è invece occupato di ricostruire una breve ma completa storia dell’agricoltura piacentina, tenendo conto anche delle evoluzioni della meccanizzazione e delle mutazioni del paesaggio agrario. Ma poiché la mostra è anche e soprattutto una mostra fotografica, raccoglie moltissimi scatti donati dai cittadini di Vigolzone, immagini che raccontano con affetto e un po’ di nostalgia un mondo che sta scomparendo ma che non è poi tanto lontano nel tempo. Alla raccolta iconografica hanno inoltre contribuito Oreste Grana e Paolo Provesi che hanno attinto ai loro archivi personali e si sono occupati di documentare quel che resta delle 100 stalle di cui si è detto sopra.

La mostra potrà essere visitata fino al primo novembre al sabato dalle 16 alle 19 e di domenica dalle 9.30 alle 12.30. Mercoledì 1 novembre sarà aperta sia al mattino che al pomeriggio. Ingresso libero. Per informazioni si può contattare il presidente dell’associazione Ferruccio Pizzamiglio: tel: 0523 870727.

 

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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