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Claudio Saltarelli, il mio libro a Londra. La cultura a Piacenza? Città molto difficile

Un omaggio a Girolamo Parabosco, musicista, commediografo e novellista piacentino, di cui nel 2024 ricorreranno i 500 anni dalla nascita. Lo ha realizzato Claudio Saltarelli con il libro dal titolo “Maneggi femminili”.

L’OPERA ESPOSTA A LONDRA Si tratta di una trilogia composta da tre pièce teatrali (“Impicci e contro-impicci”, “Camouflage”, Chapman Cottege”) appena editata e già incoronata da un importante riconoscimento. Il libro infatti é stato presente al prestigioso Salone Internazionale del Libro di Londra (18-20 aprile) presso il centro fieristico Olympia London, illustrato dall’editore romano Bastogi.
“Un pò di Piacenza a Londra- commenta Saltarelli- una soddisfazione importante non soltanto per il libro in sé, e per me come autore, ma anche per Girolamo Parabosco. Un personaggio molto particolare-ricorda Saltarelli- un musicista che ha scalato le vette del tempo, e che ricoprì, dal 1551 fino alla morte, il prestigiosissimo incarico di Primo Organista presso la basilica di S. Marco di Venezia; ma che fu anche scrittore, poeta e drammaturgo. Una doppia vita, un doppio binario artistico di cui ci resta molto in ambito letterario (quasi nulla invece in quello musicale)”

CULTURA A PIACENZA, CITTA’ DIFFICILE Un altro tassello che compone il puzzle culturale di Piacenza. Dal tuo punto di vista-chiedo a Claudio Saltarelli, in questo caso in veste di presidente del Gruppo Strumentale Ciampi- sta crescendo il livello qualitativo della proposta culturale complessiva a Piacenza?

“Piacenza resta una città molto difficile- commenta Saltarelli-non vedo un grande cambiamento attuale e nemmeno in prospettiva. Noi andiamo avanti, giovedì presenteremo il Bibiena Art Festival dedicato al repertorio cameristico e siamo molto impegnati per la Settimana organistica 2023, che quest’anno compie 70 anni e che, da settembre, proporrà a Piacenza un insieme di concerti, in Italia, più unici che rari.”

 

 

 

 

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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