Quasi 15mila firme solo on line per salvare gli alberi di Piazza Cittadella e ancora tanta voglia di lottare per questa causa. Nemmeno il maltempo ferma il presidio dei manifestanti. Sotto un ombrellone, riparo improvvisato per salvarsi dalla forte pioggia, continua la raccolta firme in un luogo divenuto simbolo di resistenza, anche di notte. Mentre li raggiungo arriva anche la notizia dell’imminente demolizione dell’ex biglietteria dei bus, sarebbe stata fissata per martedì 10; forse si aspetta solo l’esito dell’udienza relativa al ricorso presentato da Legambiente e da 11 residenti, in calendario proprio per quella giornata.
LA RABBIA DEI RESIDENTI Oltre le ideologie, come dimostrato nel giorno della grande manifestazione, una settimana fa, oltre le barriere politiche che, per una volta anche a Piacenza, sembrano sfumate, a vantaggio di un unico obiettivo: salvare i 15 alberi che in piazza Cittadella sono storia nella storia “Mio figlio, che oggi ha 49 anni, giocava qui insieme ad altri coetanei-ci racconta Mariangela residente in zona-certo da qualche anno ha preso il sopravvento il degrado, ma ci vorrebbe poco a riportare questo angolo di città ad uno stato dignitoso”. Anche lei da anni si batte contro il parcheggio, con raccolta firme e molto altro “Ci sono tante altre alternative, perché non considerarle; noi lo stiamo chiedendo da 12 anni…”
ALBERI TRASFERITI ALTROVE….?Quanto all’idea che sta circolando in queste ore, circa un possibile “trapianto” degli alberi in altri luoghi, i pareri sono unanimi, tra quelli che stanno sostenendo la protesta. “Una cosa senza senso e senza possibilità di essere attuata.” Il valore di questi alberi, non é solo economico (oltre 350mila euro) o ecologico, polmone verde in centro città, ma é soprattutto affettivo, storico, antropologico. Radicati, é il caso di dirlo, nella memoria e nella quotidianità di tanti piacentini. Ovunque andranno, si porteranno via qualcosa di unico e irripetibile. Qualcosa che qui, non tornerà più.
LA RIFLESSIONE DI BRUNA MILANI A questo proposito, chiediamo una riflessione anche a Bruna Milani che, proprio in merito alle sorti e alla vicenda di Piazza Cittadella, ha recentemente firmato un articolo molto apprezzato, per Piacenza Diario.
Cosa ne pensa, quindi, dell’idea di spostare gli alberi?
“Proposta folle, illogica e insensibile-risponde Bruna Milani-Gli alberi muoiono nel 90% degli espianti, quindi nessuna certezza della loro sopravvivenza e probabile inutile spreco di denaro pubblico, spogliazione della Piazza e nuovo squallore cittadino. Gli alberi sono esseri viventi e persino senzienti in un modo tutto particolare, ma lo sono. Hanno impiegato decenni ad ambientarsi e a comunicare fra loro, sì a comunicare, fra loro. E se poi morissero? In ogni caso Piazza Cittadella non avrebbe più alberi, non avrebbe più ombra, non più fresco, non più beliezza, non più la musica naturale di cinguettii e fruscii di foglie, nulla che scandisca le stagioni, non avremmo più un’oasi -assolutamente indispensabile al nostro benessere psicofisico – nel troppo cemento e nella frenesia dell’oggi.”
LE PROSSIME TAPPE Intanto il tempo incalza e le scadenze che punteggeranno questa vicenda sono tante.
Domani, venerdì 6 settembre, é attesissimo l’incontro organizzato da Archistorica con una relazione del presidente Manrico Bissi e successivo dibattito. La decisione della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di revocare l’utilizzo dell’Auditorium, in un primo tempo concesso, ha avuto un effetto immediato sull’evento, amplificandone la portata in modo esponenziale e sollevando il disappunto e la contrarietà di tanti. La serata si svolgerà presso La Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli, in via Gregorio X, 9, alle 21.15.
Lunedì 9, forse, ci sarà l’incontro con la sindaca Katia Tarasconi. Incontro pubblico, non si sa ancora dove, per un confronto diretto con le associazioni, che però annunciano che non parteciperanno. In base ad un comunicato inviato dal portavoce della sindaca in queste ore, viene comunque confermata la disponibilità ad un incontro:
“L’Amministrazione comunale di Piacenza era ed è a disposizione per un confronto con i rappresentanti dei cittadini e delle associazioni che in questi giorni si sono mobilitati sul tema degli alberi di piazza Cittadella.
Una disponibilità che gli amministratori comunali ribadiscono e rinnovano per un incontro nel quale confrontarsi in modo costruttivo su idee, visione e progetti.
A fronte delle manifestazioni da parte di cittadini e associazioni, l’Amministrazione comunale di Piacenza si è attivata per valutare ogni possibile soluzione che vada nella direzione auspicata dai manifestanti.
In tal senso l’Ufficio comunale del Verde ha coinvolto una ditta specializzata in attività di trapianto di alberi di grandi dimensioni per valutare la fattibilità e i costi di un eventuale spostamento dei tigli e dei cedri da piazza Cittadella ad altro luogo.”
Martedì 10, la data più attesa. In quella giornata si saprà se il ricorso contro l’abbattimento degli alberi sarà servito oppure no.
Sempre molto brava bruna milani.colta,sensibile a tutto ciò che vita con linguaggio piano ed elegante dice quello che noi tutti sentiamo,ma che evidentemente non permea l’intelligenza di tutti quelli che hanno il potere.per loro di qualsiasi parte siano(ricordate Gaber “destra sinistra”)vige la legge del mattone e degli appalti:soldi soldi soldi tanti soldi.niente amore per la nostra storia,i nostri sentimenti , l’ ultimo libro di Tommaso montanari.