La piacentina Alice Chiozza é tra i 28 giovani italiani insigniti del titolo di “Alfiere della Repubblica” dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
“Per l’impegno e la generosità con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza” l’incipit della motivazione che si può leggere sul sito del Quirinale. Un volto bello dell’esperienza legata alla pandemia. Per Piacenza, alla ribalta delle cronache per il numero dei decessi e per l’intensità di diffusione del virus, nel marzo scorso, un riconoscimento importante. A distanza di un anno, anche se ancora in emergenza, una pagina che inorgoglisce tutti i piacentini, a partire dal sindaco Patrizia Barbieri, che in comunicato scrive:
“Un riconoscimento che rende orgogliosa la comunità piacentina”, racchiudendo “la consapevolezza di quanto sia stata e continui ad essere determinante, nella crisi pandemica, la generosità di chi si spende per gli altri, perseguendo con coraggio e sensibilità il bene della collettività”. Così il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri commenta il titolo di “Alfiere della Repubblica” di cui è stata insignita anche la 18enne Alice Chiozza, studentessa del liceo Gioia e volontaria nella pattuglia di Protezione Civile dell’Agesci, eprimendole le più sentite congratulazioni e i ringraziamenti a nome di tutta la comunità.
“Il valore dei giovani, nel generoso e determinato impegno che dimostrano a sostegno degli altri, spendendosi con responsabilità ed altruismo a favore delle persone in maggiore difficoltà e solitudine”, sottolinea il Sindaco Barbieri, “è un dono che non dev’essere disperso, ma costituisce un esempio di solidarietà e coesione per noi tutti, di cui dobbiamo essere orgogliosi e grati”.