Nuovo colpo alla ‘ndrangheta in Emilia Romagna: tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi eseguiti dalla Polizia di Stato contro la mafia calabrese figura anche il presidente del consiglio comunale di Piacenza Giuseppe Caruso, ritenuto appartenente al gruppo mafioso capeggiato da altri.
La Polizia di Stato sta eseguendo una serie di misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti alle cosche che da tempo operano nella regione e storicamente legate ai Grande Aracri di Cutro.
Sono anche in corso un centinaio di perquisizioni in tutta Italia nei confronti di soggetti che, pur non essendo destinatari della misura cautelare, sono comunque risultati collegati alla cosca.
Le indagini nei confronti dei presunti appartenenti alle famiglie di ‘ndrangheta sono state coordinate dal Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia e condotte dagli uomini della Squadra mobile di Bologna in collaborazione con quelle di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.
Gli arrestati sono accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento e truffa aggravata.
Nell’ambito dell’operazione, denominata Grimilde, sono impegnati oltre 300 agenti.
I dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 10.30 presso la questura di Bologna.