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Transumanza. Alle porte della città, il fascino di una tradizione antica e senza tempo

Tempo di transumanza. L’antica pratica della migrazione stagionale del bestiame resta anche a Piacenza uno spettacolo di grande fascino.

Alle porte della città, nella frazione di San Bonico, ecco tornato il gregge ormai plurifotografato. In sosta per una notte, forse qualcosa di più, segue il cammino inverso a quello che lo ha portato verso la pianura, mesi fa. Cammino lento, senza frenesia. Non lo scoraggiano le previsioni di imminenti piogge e forse nevicate. La natura fa il suo corso, e ci insegna a rispettare i suoi ritmi, anche attraverso queste tradizioni.

Le foto parlano da sole, e trasmettono riverberi lontani, almeno nel tempo. Tranquillità e serenità, emozioni rassicuranti, un senso complessivo di pace che questi animali ancora ci trasmettono.

Un gregge conosciuto, che vedo da anni su e giù per le colline/montagne del piacentino, ma che ogni volta non posso fare a meno di fotografare. E anche i personaggi sono sempre gli stessi. Compresi il cane che placido controlla la situazione e il “pastore”, tecnologico al punto giusto, impegnato con il suo smartphone, unico segno di modernità in un quadro antico.

E non stupisce che la transumanza sia stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale. Un strano corteo che ogni volta ci stupisce, ci intenerisce, ci riporta indietro nel tempo. Un tempo che, magari, non abbiamo vissuto in prima persona, ma nel quale riconosciamo i segni delle nostre radici. Un passato che ci piace ancora, e che non vogliamo perdere.

 

 

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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