Il servizio “Nido Estivo” risulta precluso ai figli delle donne che si trovino in maternità.
Per questo Sara Soresi, capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere all’Amministrazione di provvedere all’immediata modifica del regolamento.
Osserva Soresi: “Con l’Informativa servizio di nido estivo A.E. 2022/2023 – luglio 2023, inviata alle famiglie dei bambini frequentanti i nidi in convenzione con il Comune di Piacenza, veniva comunicata la possibilità di accedere al servizio “Nido estivo” per il mese di luglio 2023. L’accesso del bambino al servizio – si legge nella comunicazione – è subordinato all’occupazione di entrambi i genitori o dell’unico genitore occupato in caso di famiglia monoparentale”.
“In questa comunicazione – prosegue la capo gruppo – si legge tuttavia anche che: “Si specifica inoltre che la maternità è considerata stato di non occupazione lavorativo”.
“Non appare certo corretto equiparare la maternità allo stato di non occupazione: le donne che si trovano in maternità, infatti, sono solitamente negli ultimi mesi di gravidanza o – addirittura – allettate o limitate nei movimenti per gravidanza a rischio. Risulta allora sconveniente – oltre che discriminatorio – privare le donne in maternità di poter usufruire del servizio “Nido estivo” costringendole, di fatto, ad optare – in via obbligata – per la scelta di un nido privato o di centro estivo privato. Opzioni, queste, certamente più onerose”.
Soresi ha quindi depositato l’interrogazione urgente per chiedere all’Amministrazione comunale se voglia modificare il regolamento di accesso al servizio Nido Estivo, dando così la possibilità alle mamme in maternità di poter iscrivere i loro bambini al servizio, senza preclusioni provenienti dallo stato di gravidanza.
