“Una rassegna nata per valorizzare il territorio, in questa splendida cornice del Castello di Riva e per offrire un programma culturale di altissimo livello, da condividere insieme. Ma soprattutto, un evento nato perché abbiamo bisogno e voglia di bellezza” Così Fabio Callegari assessore alla cultura del Comune di Pontedell’Olio, al termine del quinto di sei appuntamenti musicali proposti dalla prima edizione della manifestazione “inRiva Festival”. Un’idea di Sebastiano Grasso, giornalista milanese, critico d’arte e proprietario del Castello di Riva, sviluppata insieme alle associazioni “DeA Donne e Arte Piacenza –APS” e “Novecento”; in particolare, con il contributo di Giovanna Beretta, direttore artistico della rassegna e presidente di DeA. Il tutto sostenuto con convinzione dal Comune di Ponte dell’Olio e da una serie di sponsor tra pubblico e privato. Un viaggio nell’arte tra danza, architettura, lirica e musica da camera.

Sei appuntamenti a cadenza settimanale che hanno coinvolto un pubblico sempre numeroso, cosa non scontata, d’estate, a fronte di un’offerta ampia di rassegne culturali in tutto il territorio e con tanta gente già altrove per le meritate ferie. Pezzo forte del progetto, sicuramente, la location. Il Castello di Riva, mai aperto prima al pubblico, offre scorci di una bellezza mozzafiato, appunto, come rimarcato da Callegari. Tratti architettonici e naturali, a sbalzo sul Nure, che hanno fatto da palcoscenico naturale per le tante manifestazioni proposte a partire da giugno. A questo si aggiunge la capacità di offrire un programma vario, di facile ascolto, ma comunque di altissimo livello culturale, la gratuità degli accessi e l’atmosfera rilassante, all’aperto, in totale libertà, nella quale fruire di musica e arte.

Sicuramente, in questa estate 2022, quella di “inRiva Festival” é la proposta più innovativa e tra le più raffinate tra quelle del territorio piacentino, con riverberi anche fuori provincia, come biglietto da visita prestigioso di un’offerta culturale che aspira a crescere sempre di più.

Dopo quello di cui mostriamo le immagini, Archi al castello Vivaldi e Bach, sabato 2 luglio, con Marco Fornaciari, Antonio De Lorenzi, Lucia Colonna, Marco Perini, Leonardo Colonna straordinari interpreti di musiche di Vivaldi, Bach, Corelli e Pachelbel, non resta che godere dell’ultimo concerto in programma sabato 9 luglio alle 21.15 sempre con ingresso gratuito.
Il programma dell’ultimo appuntamento prevede l’esecuzione di Quintetti d’estate di Mozart e Beethoven (del primo, il Quintetto in mi bemolle maggiore K. 452 per pianoforte e fiati e di Beethoven il Quintetto in mi bemolle maggiore op.16 per pianoforte e fiati) con interpreti Mariagrazia Petrali, Paolo Pinferetti, Ivano Rondoni, Fausto Polloni, Alfredo Pedretti. La luna e la brezza del Nure che accarezza il pubblico sono già prenotate, carte vincenti di un festival già pronto ad annunciare la seconda, ancora più ricca edizione.