“XNL, il Centro d’arti contemporanee della città di Piacenza, si offre al pubblico come luogo dove arte, cinema, teatro e musica si collocano all’interno del medesimo edificio.
Missione prioritaria dell’istituzione è quella legata alla trasmissione dei saperi, a partire dalla sua intrinseca anima interdisciplinare, dalla sua natura pubblica e territoriale e dalla sua vocazione a prendersi cura del potere straordinario dell’immagine.”
Recita così il comunicato della Fondazione di Piacenza e Vigevano che annuncia la riapertura della spazio XNL di via Santa Franca. Inaugurato due anni fa, con la splendida mostra LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI (poi interrotta causa pandemia e ripresa nei mesi successivi), il palazzo ex Enel, si rianima di riverberi di arte e di tante aspettative.

Si parte, dunque con la con la preview del progetto Anteprima, David Claerbout, The pure necessity Francesco Simeti, come un limone lunare / che non riposa mai; invito per la stampa fissato per giovedì 10 febbraio in mattinata, inaugurazione sempre giovedì 10 ma alle 18.00. Il comunicato anticipa anche i contenuti di questo evento, illustrando in breve le coordinate del progetto.
“XNL sceglie di aprire al pubblico con un’anteprima dedicata alle metodologie, ai linguaggi e ai contenuti del Programma di Arte contemporanea sotto la direzione artistica di Paola Nicolin.
Durante il mese di febbraio il progetto Anteprima apre dunque le gallerie dedicate alle arti contemporanee, che da settembre 2022 inizieranno la loro regolare programmazione.
XNL ha rivolto l’invito a due artisti, David Claerbout e Francesco Simeti, che, con opere indiziali del loro percorso di ricerca, riverberano l’efficacia e intensità con la quale hanno anticipato tempi, temi e temperature del presente.“
All’opera The pure necessity, 2016 di David Claerbout è dedicata infatti la galleria al piano terra dell’istituzione, mentre nella galleria del primo piano viene allestita un’anteprima della mostra-atelier d’artista di Francesco Simeti. Le due gallerie accoglieranno sempre due differenti progetti, a testimoniare la coesistenza di più sguardi simultaneamente presenti negli spazi gemelli.“
