Non più solo inviata, da quest’anno la giornalista piacentina si occuperà del coordinamento giornalistico della prossima edizione di Pomeriggio Cinque, a partire dal 7 settembre. La raggiungo telefonicamente, è ancora in vacanza per qualche giorno, ma sta già mettendo insieme le idee per l’impegno che l’aspetta. “Sto bene, sono contenta del nuovo incarico”mi racconta subito. Noto che la voce, intesa come tono, è la stessa di qualche anno fa, ormai più di 10, quando l’ho conosciuta la prima volta. Nessuna boria o supponenza, è rimasta la Benedetta che conoscevo. Bella, umile e determinata.

GLI ESORDI A PIACENZA E POI LA GAVETTA– Laureata in Scienze della Comunicazione, da sempre orientata verso il mondo del giornalismo, Benedetta ha realizzato il suo sogno, partendo proprio da emittenti locali piacentine, radio e tv. Ricordo di averla notata quando ero direttore a Teleducato Piacenza nelle immagini di una conferenza stampa, quelle che si girano per le coperture delle interviste, durante il montaggio di un servizio tg. “Chi è quella bella ragazza mora?” Un viso che buca il video, ho pensato, disegnato per stare in tv. Scoprii dunque che lavorava presso una radio locale “ Sarà interessata anche a lavorare in televisione?”.
E così sono stata la prima a metterla in video, anche per la conduzione del tg della sera; non ho avuto esitazioni, e posso dire di aver avuto fiuto. La grande occasione per Benedetta è arrivata di lì a poco, con la partecipazione a Donnavventura, ben quattro edizioni. Un’opportunità per misurarsi con diverse competenze, tra quelle giornalistiche, e per entrare nel mondo Mediaset. “Un’esperienza importante-ricorda Benedetta- ho imparato molto”
Da lì in avanti si sono susseguiti, nell’ordine: un lavoro di redazione a Mediaset, la pratica e il superamento dell’esame per diventare giornalista professionista, il ruolo di inviata per Pomeriggio Cinque e, anche in contemporanea, l’impegno per il canale all news e in altri programmi di Videonews.

Oggi Benedetta torna a Pomeriggio Cinque, ma con un incarico giornalistico più importante, di peso. “ Il mio ruolo è proporre i contenuti del programma, quali storie seguire, quale inviato mandare sul campo e come declinare tutto questo durante la diretta, in coordinamento con la regia. Un lavoro di squadra, che svolgo insieme ad alcuni colleghi e in un confronto continuo con gli autori del programma”
Un lavoro a stretto contatto con Barbara D’Urso? “Abbiamo una riunione con lei tutte le mattine, per pianificare la puntata, e poi al termine della stessa, nel tardo pomeriggio, per cominciare a lavorare a quella del giorno successivo. Discutiamo insieme dei contenuti, valutiamo come proporli, un lavoro molto interessante, che mi dà la possibilità di provare altri aspetti del programma, questa volta non in video, ma nella cabina di comando, dove si decide l’identità del format”
TANTA DETERMINAZIONE Bella, preparata, sveglia. Ma non basta. Per fare carriera nel mondo del giornalismo, per arrivare davvero a certi livelli di opportunità professionali, servono anche un po’ di fortuna e tanta determinazione. Lo conferma anche Benedetta, ne parliamo insieme “ E’ vero, ci vuole determinazione. Da fuori sembra tutto facile, ma in realtà è un lavoro duro, fatto di sacrifici, fatica, costanza. Ricordo quando ero inviata per Pomeriggio Cinque, in giro per l’Italia, e nello stesso periodo, due giorni alla settimana, lavoravo a All News, con tante ore di diretta video. Un’esperienza intensa, dalla quale ho imparato molto, tenendo duro, anche quando la fatica si faceva sentire.” E poi c’è la crescita professionale, senza la presunzione di sapere già tutto, ma con l’umiltà di approfittare di ogni esperienza per farne tesoro di competenze” Come inviata di Pomeriggio Cinque sono stata in tanti luoghi e a contatto con tante storie, casi di cronaca, soprattutto.” Quelli che ti hanno coinvolta di più ?” Sono quelli che ho seguito più a lungo: i delitti di Elena Ceste e Gloria Rosboch, due casi umanamente e giornalisticamente molto impegnativi”

E PIACENZA? “A Piacenza sono legata in modo profondo, non solo per la presenza della mia famiglia, che vive a Carpaneto, ma anche perché sono affezionata ai luoghi. Non a caso ho deciso di celebrare il mio matrimonio (con il collega milanese Angiolo Radice) nella parrocchiale di Carpaneto, dove ho ricevuto tutti i sacramenti da bambina, e poi di festeggiare in un locale sempre nel piacentino, in Val Trebbia.”

I tuoi genitori sono contenti del tuo lavoro? “ Si certo! Nel mio piccolo, penso di aver dato loro diverse soddisfazioni. Torno a casa quando posso, e quando non ci riesco, mi seguono in video, almeno fino a qualche mese fa, prima del nuovo incarico; un modo anche questo per sentirmi vicina.”
Il futuro?” Vedremo, un passo alla volta. Spero di poter continuare la mia carriera in modo coerente come ho fatto fino ad ora, migliorando e crescendo ancora”
Mirella Molinari