“Unica Regione in Italia a non rimborsarli, serve delibera entro gennaio.” La denuncia viene da Massimo Alfieri, presidente di Federasma, l’associazione a tutela dei pazienti con asma e allergia.
Raccolgo volentieri la richiesta di divulgare questo comunicato stampa di SIAAIC che riguarda una grave patologia e una grave lacuna del sistema sanitario della nostra regione.
“L’Emilia Romagna è rimasta l’unica regione in Italia a non rimborsare l’immunoterapia per i pazienti allergici e asmatici, e se non arriverà entro gennaio la delibera che inserisce questi farmaci nel prontuario regionale, passo obbligatorio dopo l’approvazione dell’Aifa, 4.000 persone sono condannate ad avere ricadute ed effetti collaterali gravi che oltretutto sono ancora più costosi della cura”. Lo ricordaMassimo Alfieri, presidente di Federasma, l’associazione a tutela dei pazienti con asma e allergie.“Abbiamo inviato una lettera alle istituzioni della Regione Emilia Romagna per chiedere quali sono le motivazioni per cui in questa regione i pazienti allergici devono sostenere i costi della terapia – sottolinea con forza Alfieri – attiveremo le nostre associazioni di Piacenza e Bologna perché riteniamo inaccettabile questa discriminazione che sta creando un’evidente disparità di cura”.
“L’immunoterapia allergene-specifica è riconosciuta dall’OMS come unica terapia in grado di modificare favorevolmente il naturale decorso della malattia allergica – spiega Sergio Testi, presidente della sezione Tosco-Emiliana della Società Italiana di allergologia, asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) – ed è efficace anche nel migliorare la qualità della vita di adulti e bambini allergici e con asma peggiorata da allergie. Nel corso del 2015 AIFA ha riclassificato in Classe A con Piano terapeutico due farmaci per l’allergia alle graminacee ed ormai tutte le regioni italiane hanno emanato proprie delibere per il rimborso di tali farmaci con varie modalità” conclude l’esperto.
Un ciclo di terapia costa tot????? euro per ogni singola somministrazione al paziente e dura tot??????, e in tutta la regione sono circa 4.000 i pazienti ad averne bisogno su un totale di circa un milione di allergici. “La delibera – sottolinea Testi – va approvata entro gennaio perchè l’immunoterapia per essere efficace deve iniziare quattro mesi prima del periodo pollinico che va da marzo ad aprile, Senza la prevenzione i pazienti sono costretti a ricorrere a farmaci che agiscono soltanto sui sintomi e non influiscono sulla malattia, che può tornare anche in forma peggiorata” conlude Testi
“Negli ultimi anni l’incidenza delle patologie allergiche si è dimostrata in costante aumento fino ad interessare il 20% della popolazione italiana. Si tratta di patologie croniche che assumono un particolare rillievo e i cui sintomi peggiorano la qualità della vita ,sono causa di rilevanti costi sociali ed umani ed hanno importanti ricadute sulla spesa sanitaria per farmaci e ricoveri ospedalieri” rileva Giorgio Walter Canonica, presidente nazionale SIAAIC.