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Il Comune di Piacenza si attivi presso la Regione per la previsione del bonus natalità

Essere genitori è tra le avventure più belle e gratificanti che esistano, per questo nessuno dovrebbe essere costretto a rinunciare a questa importante esperienza solo per motivi economici. Oggi avere figli costa, e non poco. Risulta allora fondamentale promuovere azioni di supporto alle famiglie anche mediante la previsione di sostegni economici. Alcune Regioni italiane prevedono un sostegno economico entro il primo anno di vita del bambino, che si affianca ai sostegni economici già esistenti sul piano nazionale. Purtroppo, tra queste Regioni non figura l’Emilia Romagna”.

Per questo Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, ha depositato una risoluzione per chiedere al Comune di Piacenza di farsi parte attiva nel sollecitare la Regione Emilia Romagna all’introduzione di assegno di natalità per i nuovi nati, da affiancarsi alle forme di sostegno statale e da erogare in presenza dei requisiti che la Regione riterrà opportuni.

Auspico – afferma Soresi – che il Comune di Piacenza accolga con favore questa proposta e che la supporti a livello regionale, così da uniformare la Regione Emilia Romagna ad altre regioni italiane. Ne è un esempio la Regione Umbria che, dal 2021, prevede un contributo in favore dei nuovi nati ed in presenza di alcuni requisiti, tra cui la residenza in un comune umbro ed un Isee ordinario del nucleo famigliare non superiore a 30.000,00 Euro. Un contributo, questo, che si affianca alle forme di sostegno economico statale ed ha lo scopo di favorire nuove nascite, di sostenere le famiglie e di rendere più attrattivo il territorio”.

In questi anni – osserva la capogruppo – più volte ho presentato proposte a sostegno delle famiglie (voucher asilo, voucher pre e dopo scuola ecc.). Dette proposte, purtroppo, non sono state accolte, a detta dell’Amministrazione Tarasconi, per mancanza di fondi (nonostante ingenti somme di denaro siano investite quotidianamente su questioni a mio avviso meno rilevanti). Mi auguro che questa risoluzione possa avere, invece, riscontro positivo: sarebbe importante che una città come Piacenza – città a sostegno dei bambini – facesse sentire la propria voce in Regione per il riconoscimento di forme di sostegno alle famiglie ed ai loro bimbi”.

 

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