HomeMusicaDidattica musicale e biblioteche innovative: la Fondazione lancia due progetti triennali

Didattica musicale e biblioteche innovative: la Fondazione lancia due progetti triennali

Due progetti triennali, con un investimento complessivo di 420.000 euro: così la Fondazione di Piacenza e Vigevano si pone al servizio delle scuole del territorio, proponendo un ampliamento della didattica tradizionale con nuovi strumenti e nuove metodologie.

I progetti, denominati Biblòh! e Dalla classe all’orchestra e rivolti alle scuole primarie e secondarie, riguardano lo sviluppo di biblioteche scolastiche innovative e la didattica delle discipline musicali con un’attenzione particolare all’integrazione scolastica.

La duplice iniziativa è stata presentata oggi alla stampa dal presidente della Fondazione Roberto Reggi e dai consiglieri d’amministrazione Luca Groppi e Mario Magnelli, che dell’ente sono, rispettivamente, coordinatori della Commissione Educazione e Ricerca e della Commissione Cultura.

«Per elaborare questi due progetti siamo partiti da esperienze virtuose già presenti sul nostro territorio e da una serie di iniziative singole che venivano sostenute da Fondazione.

Nei mesi scorsi l’ente ha agito la propria visione progettuale, ha scelto di puntare su metodologie che si distinguessero per innovatività, qualità e inclusione e poi ha messo in relazione diverse realtà, facilitando il lavoro in rete – ha spiegato il presidente Reggi -; la sintesi di questa azione sono i due progetti che presentiamo oggi, e con cui proponiamo l’ampliamento di queste esperienze virtuose, il Biblòh! e l’Orchestra, per consentire anche a nuovi istituti scolastici di entrare a fare parte di una rete consolidata.

In questo percorso la Fondazione sta facendo la sua parte in un’ottica sussidiaria, come ci impone lo statuto, creando le basi e fornendo un sostegno economico che possa accompagnare questi percorsi».

DALLA CLASSE ALL’ORCHESTRA

Lo sviluppo del talento musicale, per favorire l’inclusione sociale e prevenire dispersione scolastica e disagio giovanile, è la strategia del progetto “Dalla classe all’orchestra”, avviato col sostegno della Fondazione nel 2013 presso il 4° Circolo Didattico di Piacenza alla scuola primaria Caduti sul Lavoro, e approdato con laboratori musicali in alcune scuole secondarie di primo grado. Da quell’esperienza, che ha portato alla costituzione di ensemble di primo livello, si vuole ora creare un percorso comune in grado di portare alla costituzione di un’Orchestra di ragazzi per la città.

Fino ad ora la sperimentazione in orario curricolare di un laboratorio di pratica strumentale collettiva è avvenuta in contesti multietnici caratterizzati da una certa fragilità sociale, culturale ed educativa e i risultati sono stati incoraggianti.

L’obiettivo di questo progetto è estendere i benefici riscontrati ad altre realtà scolastiche con utenza complessa e multiculturale e costituire una rete delle scuole che metta a sistema l’esperienza accumulata negli anni.

Alla costituzione dell’Orchestra di ragazzi per la città potranno partecipare bambini e ragazzi provenienti da tutte le scuole della rete che evidenziano particolari attitudini, interesse e disponibilità a dedicarsi all’approfondimento della pratica strumentale e a impegnarsi in un percorso aggiuntivo, ma anche studenti con disabilità, disturbi di apprendimento o disagi di vario genere.

La possibilità di entrare nell’ensemble potrà essere offerta anche ai molteplici soggetti privati (associazioni e scuole di musica) che svolgono la loro attività sul territorio, e con il coinvolgimento dei giovani frequentanti il Conservatorio cittadino.

La partecipazione è aperta alle scuole primarie e secondarie di primo grado di Piacenza e provincia. La Fondazione mette a disposizione 210.000 euro totali, suddivisi in tre annualità.

BIBLÒH!

Bibloh! è la rete nazionale delle biblioteche scolastiche innovative e rientra nel Coordinamento Reti delle Biblioteche Scolastiche (CRBS). È composta da trentotto istituzioni presenti in varie regioni. Di queste, undici scuole appartengono alla provincia di Piacenza.

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha già supportato la rete delle biblioteche scolastiche con interventi mirati a implementare singoli progetti presentati in autonomia dalle scuole. Con questa proposta triennale si auspica di promuovere un sistema di governance utile a dare organicità e organizzazione al progetto, favorendo interventi più mirati e maggiormente consapevoli dei contesti scolastici in cui si sviluppano.

Gli obiettivi attesi sono molteplici: promuovere l’utilizzo della biblioteca come ambiente di apprendimento utile a supportare l’acquisizione di competenze del XXI secolo; rendere disponibile il patrimonio librario a tutta la comunità scolastica (con particolare attenzione alle componenti più fragili); sfruttare la piattaforma digitale MLOL per le azioni di digital lending (prestito digitale, audiolibri e edicola); offrire un servizio di qualità a migliaia di famiglie.

Il progetto si propone dunque di favorire la progettazione e costruzione di nuovi ambienti bibliotecari, l’implementazione del patrimonio librario, la formazione dei docenti su metodi didattici innovativi e tematiche da utilizzare nella biblioteca fisica e virtuale e l’organizzazione di eventi a carattere nazionale per la promozione della lettura e della scrittura. È rivolto a tutte le scuole, di ogni ordine e grado, del territorio provinciale. Anche in questo caso la Fondazione mette a disposizione 210.000 euro totali, suddivisi in tre annualità.

COME PARTECIPARE

Gli istituti scolastici che vogliono aderire ai progetti devono accreditarsi al portale delle richieste online sul sito www.lafondazione.com. Sulla base delle domande pervenute, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, con il supporto della Commissione Educazione eventualmente integrata da esperti, procederà a proprio insindacabile giudizio alla selezione degli istituti scolastici destinatari dei contributi. Le domande vanno presentate entro e non oltre le ore 13 del 20 aprile 2022. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici dell’Area Istituzionale: tel. 0523.311111, info@lafondazione.com .

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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