HomeAttualitàVAL TREBBIA DALL'ALTO. VIAGGIO NELLA VALLE PIU' BELLA DEL MONDO

VAL TREBBIA DALL’ALTO. VIAGGIO NELLA VALLE PIU’ BELLA DEL MONDO

Con “Val Trebbia dall’alto” di Eleonora Barabaschi la casa editrice Tip.Le.Co. aggiunge un altro tassello alla collana dedicata alla vista aerea del territorio piacentino, iniziata nel 2017 con “Piacenza dall’alto” e proseguita gli anni successivi con le valli dell’Arda e del Tidone.

Le fotografie dall’alto, realizzate dallo studio BAMS di Montichiari, si confermano lo strumento ideale per cogliere gli elementi salienti del paesaggio, che nella valle della Trebbia è particolarmente suggestivo e che talvolta, al cospetto di alcune vedute spettacolari, lascia senza fiato.

Costellata di testimonianze della presenza umana sin dalla Preistoria, tutta l’area ebbe storicamente grande rilevanza per la sua connotazione viaria: la fascia pianeggiante fu uno snodo cruciale grazie alla prossimità alla città di Piacenza e ai porti sul Po, e la direttrice di risalita lungo il corso del fiume, che il volume idealmente ripercorre, fu fondamentale per il collegamento tra la Pianura Padana e la costa ligure e venne utilizzata sin dall’epoca preromana.

Da nord a sud, dalla pianura all’Appennino, si incontrano i luoghi della grande battaglia tra Cartaginesi e Romani del 218 a.C., le fortificazioni a presidio dei punti strategici di transito come Rivalta e Statto, il brusco cambio di orientamento del fiume a Rivergaro e il territorio di Travo, dominato dalla Pietra Parcellara e denso di importanti testimonianze archeologiche.

Incantevole è la vista del borgo di Bobbio, stretto come nel Medioevo attorno ai due poli del monastero di San Colombano e della Cattedrale; in alta valle l’alveo si va restringendo, e il fiume scorre sempre più tortuoso offrendo lo spettacolo dei meandri di San Salvatore, Brugnello e Confiente. Incastonati tra le vette più alte – catturate nel verde della stagione estiva o ricoperte da un manto di neve – si scorgono, al termine del viaggio, i borghi di montagna come Cerignale, Ottone e Zerba, e infine il mare.

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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