Tagli e smagliature non bastano più, se volete un look da giuste dovete rassegnarvi a dare aria a cosce, ginocchia e fondoschiena. Anche in inverno.
Tra i corsi e ricorsi della moda anche quello del taglio nei pantaloni. Oddio, taglio. In realtà si tratta di vere e proprie lacerazioni. Squarci che arrivano a superare i centimetri di stoffa, aperture sull’ignoto collocate ad hoc in punti strategici del capo in questione, e soprattutto, del vostro corpo.
Una tendenza che accomuna tutti, in questo autunno inverno 2015, e che conferma il trasandato chic tra le linee di maggior successo.
Vuoi mettere? Un sopra di pelliccia, con un bel jeans stracciato sotto. O una bella mantella di cashemere con due/ tre buchi ben piazzati nei pantaloni abbinati. Un fasto di eleganza targato terzo millennio a cui nessuno sa resistere. ( ma, soprattutto se cercate un capo integro, non lo trovate).
Ma il buco, al di là della moda, è soprattutto COMODO. Per chi abita in città come la nostra, con quel bel clima tra il freddo e l’umidiccio, è l’ideale. Pensate che bello, al mattino, quando partite per il lavoro all’alba, già di malavoglia a vedere quel grigio che vi avvolge, e in più, attraverso questi bei buchi del pantalone vi entra anche un po’ di umido direttamente sulla pelle, e anche sotto, tra ossa e articolazioni…. Eh ma che delicate! Non ditemi che vi da fastidio? Va be, se proprio siete giurassiche e già un po’ artrosiche come me, potete sempre indossare sotto un collant tipo “non lo tagli neanche con un coltello”o chiedere a un sarto di fiducia di mettere toppe interne. In questo secondo caso assicuratevi che si tratti di inserimenti trasandati quanto basta perché il buco conservi la sua dignità casualrock, figlio di una street-life che vi ha rese così: bellissime e impavide della giungla metropolitana che vi circonda.
Una moda che non ha età e che ha preceduto anche internet. Se affidate ai motori di ricerca la frase “buco nei pantaloni” usciranno decine di siti in cui la zia o la nonna di turno vi spiega come rammendarli. Che orrore!!Ma dove finiremo di questo passo?
Infine, un ultimo accorgimento, di poco conto, ma che non trascurerei. Una volta indossati i vostri bei jeans strappati, fatevi qualche selfie strategico qua e là in corrispondenza dei varchi aperti sul vostro io (esteriore, ma a guardar bene c’è molto anche di come siete dentro).
Assicuratevi che non ci siano peli molesti, residuo di una ceretta affrettata, o ponfi di cellulite che incautamente fanno capolino proprio lì, in corrispondenza del buco. La moda fin a questo punto non è ancora arrivata. Brutto si, ma solo se ve lo dice uno stilista. Per ora, peli e cellulite, in passerella ancora non ne ho visti.