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La Signora di Klimt é alla Ricci Oddi. E’ tornata per la prima volta nella sala da cui fu rubata

Dei 64.478 visitatori accorsi a XNL per la mostra Klimt “L’uomo, l’artista, il suo mondo” la metà, nel periodo della mostra, aprile/luglio, avrebbe scelto di visitare anche la Galleria Ricci Oddi.  Un dato non ancora confermato dalla Direttrice della Galleria piacentina, Lucia Pini, oggi non disponibile a rilasciare interviste, ma che risulta dal feedback raccolto in biglietteria, secondo quanto ci racconta Leonardo Caronia, responsabie della sicurezza e dell’accoglienza della Ricci Oddi, angelo custode della galleria insieme al collega Dario Gallinari e ad un gruppo di volontari appassionati e molto disponibili. “La mostra è piaciuta- precisa Caronia- ma il percorso è apparso contorto, mal articolato, poco chiaro, almeno quanto alla possibilità di visitare entrambe le proposte di arte, XNL e la Galleria Ricci Oddi”. Una precisazione espressa “ senza voler fare critiche o polemiche”. Nel mostrarci la nuova collocazione dell’opera di Klimt, Ritratto di Signora, Caronia traccia un bilancio personale e professionale dell’esperienza della mostra e ci ricorda che in realtà la Signora è tornata per la prima volta dopo il furto, nella sala che l’ha sempre ospitata alla Ricci Oddi, il luogo da cui fu trafugata nel 1997. Uno spazio che l’ha riaccolta in attesa di nuovi sviluppi, ora di nuovo a disposizione di chi la vuole ammirare nel contesto originale, quella della collezione del mecenate piacentino di cui la tela di Klimt, complice il furto e il ritrovamento degli di un film, è divenuta il simbolo nel mondo.

Leonardo Caronia con alcune delle volontarie della Galleria Ricci Oddi

Intanto, la Galleria piacentina, finalmente dotata di adeguata climatizzazione, resterà aperta tutta l’estate. Dal martedì al giovedì solo al mattino fino alle 13.00, il week end anche il pomeriggio. “Domenica scorsa abbiamo accolto almeno 50 visitatori”ci ricorda Caronia. Considerando il periodo di ferie e di sostanziale disimpegno non è poco. La Signora, intanto, collocata nella struttura che le ha fatto da cornice anche a XNL, aspetta nuove stimolanti idee per un’adeguata e continua valorizzazione. Proprio come la Galleria Ricci Oddi dove é finalmente ritornata.

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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