Un corso di 4 lezioni, dal 18 settembre al 14 ottobre, come esperienza iniziale di pratica della vela. Una proposta, come racconta il sito della Lega Navale Italiana , sezione di Piacenza, “adatta a chi vuole incominciare a capire il vento e sperimentare le varie andature, stando alla barra o in altri ruoli di equipaggio”.Un’iniziativa originale e coraggiosa, la prima di questo tipo a Piacenza, una delle prime in assoluto, per quanto riguarda il fiume Po.
IL FIUME PO, QUESTO SCONOSCIUTO Mi rivolgo a voi, piacentini, cosa pensate se vi dico “fiume Po?” Degrado, acqua sporca, rifiuti, abbandono… oppure, nelle migliori delle ipotesi, Nino Bixio, Vittorino, argine per correre. In generale un luogo lontano, fisicamente e culturalmente, dalla vita della città. Un ambiente naturalistico a torto ritenuto di poco interesse e che non può competere con le valli e con i corsi d’acqua del nostro Appennino. E allora vi stupiranno le immagini del video promozionale dei corsi di vela, pochi secondi girati e montati da Giorgio Vecchi, 13 anni, già abilissimo videomaker ,in grado di emozionare con scorci di un fiume e di un ecosistema che, in alcuni tratti, in particolare, ci mostra qualcosa di davvero straordinario.
L’IDEA DEI CORSI DI VELA Il corso di avviamento alla vela sul Po nasce nell’ambito delle attività e dei progetti proposti dalla Lega Navale Italiana, delegazione piacentina. In particolare da Leonardo Vecchi, istruttore di vela da oltre 15 anni e direttore del Centro di istruzione per la nautica di Piacenza.
“L’idea è nata parlando con alcuni miei ex allievi che lavorano come meatori (verificano quotidianamente i fondali del Po) a Isola Serafini- racconta Vecchi-Con loro si è individuato un tratto di fiume, da valle di Mortizza, Roncarolo, a San Nazzaro, che è già sostanzialmente bacinizzato, per la presenza della diga e che, una volta scandagliato, non ha presentato problemi di pescaggio. Sono 10 chilometri ben navigabili, ma soprattutto collocati in un contesto naturalistico di grande fascino. Da non credere che siamo sul Po (per come è immaginato dalla maggior parte delle persone). Se pensiamo che la sezione di Milano della LNI svolge i corsi all’Idroscalo, noi siamo davvero fortunati ad avere questa opportunità, ben diversa!”
I corsi di vela , riservati ai soci della LNI, nascono con lo spirito della propedeutica e sono affidati a istruttori professionali, livello INA (istruttore nautico di altura): 4 lezioni, basate sull’alternanza di teoria e pratica, “giusto per rendersi conto” . Se poi ci sono interesse e passione, si prosegue, sviluppando il percorso altrove, lungo costa e in mare aperto, con corsi più avanzati, propedeutici al conseguimento della patente nautica, stage, corsi regata.
LA LEGA NAVALE ITALIANA E così scopriamo anche cosa è la Lega Navale.
Soprattutto concentrata sulle coste, la Lega Navale Italiana è un ente pubblico a base associativa. La delegazione piacentina è nata due anni fa e oggi può contare su circa 40 soci. La sede, presso la Casa delle Associazioni in via Musso, ospita diverse attività e corsi, tra i quali, come già ricordato, quelli propedeutici per il conseguimento della patente nautica, che partiranno a breve, ai primi di ottobre. Il presidente della delegazione piacentina é il dott. Marco Giorgi.
Da Milano a Bologna, la Lega Navale è rappresentata solo a Piacenza e l’idea è quella di crescere, coinvolgendo appassionati di Parma e Reggio Emilia, per arrivare a fondare una realtà unica, di almeno 50 soci, che abbia dignità di sezione e l’ambizione di rappresentare buona parte della nostra regione.
UN FIUME A 800 METRI DA PIAZZA CAVALLI Il Po, da sempre, ci fa sentire a casa, quando arriviamo in treno o in macchina e lo vediamo, passando sul ponte. Ma il rapporto con il fiume, per molti piacentini, si ferma lì. “Abbiamo il fiume a 800 metri da Piazza Cavalli- ricorda Leonardo Vecchi- eppure questo patrimonio naturalistico è stato finora oggetto di una tutela solo passiva, peraltro applicata con mezzi inadeguati, che ne ha fatto una terra di nessuno. Ora l’indirizzo pare diverso, di tutela attiva, recuperando i presidi abbandonati, trasformando l’immagine e la funzione complessiva del fiume. Da parte nostra- prosegue Vecchi- ci sono la volontà e l’impegno di contribuire a questo obiettivo: vorremmo realizzare una base nautica con più mezzi e attrezzata per ospitare diverse attività, lavorando anche con bambini e ragazzi.” “Per questo-conclude Vecchi-puntiamo a fare promozione nelle scuole. Vorremmo appassionare i giovani alla vela come sport, ma soprattutto diventare il tramite per la riscoperta del fiume e di tutto il territorio che lo riguarda.”
A 15 minuti dalla città, la possibilità di vivere un’esperienza gratificante e inattesa, un po’ di mare a Piacenza. Con colori e profumi che però, inequivocabilmente, ci collegano alle nostre radici e alla nostra provincia. Terra di confine, di pianura e montagna, ma anche terra di fiume. Un Grande Fiume, che aspetta ancora la giusta valorizzazione.
I corsi di vela partiranno a breve. Per info https://www.leganavale.it/piacenza piacenza@leganavale.it – 339.4923749 (istruttore)