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GATTO, AMORE MIO !

Sì, il gatto è il mio grande amore, è risaputo. Nella lista delle dieci cose che amo di più lui è al secondo posto immediatamente dopo il mio amore per la Vita (senza la quale lui non esisterebbe) e subito prima del mio amore per la Poesia.

Da sempre, ogni anno, dedico ai gatti un articolo in occasione della festa internazionale a loro dedicata quindi ho già detto quasi tutto, di certo moltissimo: dalle storie di cui erano protagonisti fino alle loro particolarità, dagli ultrasuoni curativi emessi con le loro fusa, al dono dell’ubiquità come risulterebbe da certi esperimenti, dalle superstizioni che li riguardano all’arte che li ha immortalati. Tante mie parole d’amore per loro che un giorno forse confluiranno in un libro. Qui posso ribadire quella mia ormai famosa equazione nella quale sostengo che il Gatto differisce dagli altri animali quanto un Poeta è diverso dagli altri esseri umani non di valore ma di essenza.
Stavolta allora voglio sfogliare alcune foto di gatti e godere della loro bellezza. Il primo è Holly quello del titolo. Lui si trova presso Mondogatto un gattile di Milano. È stato un colpo di fulmine. Bellissimo, maschio eppure color rosa cipria. Anche per questo l’ho amato subito, perché m’è parso completo a 360 gradi con una personalità che potrebbe andare dall’aggressività alla tenerezza, dalla vivacità alla mollezza. Avrei voluto adottarlo subito e l’ amica Alessandra A. sarebbe andata a prendermelo, ma non posso accudirlo per cui ho dovuto rinunciare. Mi collega a lui un pensiero continuo, uno strano struggimento che non passa e ci lega. Holly lo sente, lo sa, ne sono sicura. Sarà così per sempre anche quando avrà trovato casa. Holly , il mio amore impossibile, il mio “amor de lonh” !
Dopo la tenerezza di un gatto maschio ma rosa cipria, guardo un gattone robusto, rosso con un bel testone rotondo.

Un gattone possente sontuoso più di un leone.
E quello che segue un meraviglioso, grasso gatto siberiano dal pelo foltissimo.

Un bocciolone spuntato a testa in giù sui rami d’una fredda Primavera.
Al mare di Riccione troviamo Pascià che si annuncia col biglietto da visita sul cancello.

È un adorabile micione buono, socievole, tranquillo, simpatico, un vero romagnolo.
Avete mai visto bene gli occhi celesti di un gatto?

Non siete voi che guardate, ma è il cielo che guarda in voi e vi sentite calmi, trasparenti, persino più buoni.
E un gatto nel prato?
Non c’è fiore più bello.
Questo, seduto perfettamente composto con solennità, elegantissimo in bianco e nero.
Dalla sua aristocratica postura, sembra benevolmente concedere all’erba di essere verde e al cielo di restare là in alto, ma è tanto cicciotto da far sorridere.

Dalla composta supponenza alla naturalezza di un piccolo dormiente.

Non esiste cosa che sembri più innocente e fiduciosa. Il gatto scopre la pancia solo se si fida e può stare tranquillo.Il gattino si stringe sul cuore le zampine. Sembra di sentire il suo respiro. È così piccolo che starebbe in una mano. Cosa di più tenero ci può intenerire?

Il gatto sa godere al massimo di ogni piacere: il silenzio, la solitudine, l’anima calma. Non si estranea come un Sufi o chi fa yoga, lui si addentra nella vita e ne gode, pur restandone fuori. Accarezzatelo ! Dalla fessura dei suoi occhi capite che ci ha chiusi fuori mentre lui se la gode.

Ma un micio ha dei momenti in cui affonda talmente in sé stesso, nella sua perfezione interiore da raggiungere la beatitudine.

Come sa andare all’interno di sé altrettanto sa andare lontano senza muoversi, come tutti i veri sapienti.

Mi commuove, perché un po’ m’assomigia, questa foto di gatti che seduti a riva guardano passare una nave, come fosse un’occasione che si vorrebbe cogliere o qualcuno che lasciamo andar via, lontano sul mare. Desiderio sdoppiato di andare e restare, di sognare d’ imbarcarsi, ma anche di restare nel porto sicuro. Io lo vivo con inquietudine, i gatti, imperturbabili, con saggio, nobile distacco. Superiori a tutto , concentrati su chissà cosa captano ogni nostra sensazione immersi, – soprattutto i gatti neri – nel loro mistero.

che non riusciamo a svelare. Giocano a indovinelli, appaiono e scompaiono senza rumore .
Un indovinello l’hanno suggerito anche a me:

 

L’ ENIGMA

Sagoma buia
È ombra o è vera?
Respira mistero.
È e…..non è .

Un gatto nero.

Bruna Milani

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4 Commenti

  1. I gatti sono creature meravigliose. Lo diceva anche il genio Leonardo che lo definiva un autentico capolavoro della natura! Esseri magici, imperscrutabili saggi e discreti! Li adoroooo ! Adoro Miele, il mio gatto rosso, monello quanto basta! Grande Bruna,!lo hai dedicato al tuo Gasparino questo racconto?

  2. Bellissimo articolo! Anch’io amo tantissimo questo felino domestico e da settembre ho la fortuna di condividere la mia casa con un gatto nero che la poesia di Bruna Milani sa cogliere nella sua essenzialità. Mio padre, il poeta dialettale Mirco Maffini, sosteneva che i gatti sono animali con cui si può parlare…e io ci parlo, come un atto di fede…

  3. Anche per noi i gatti sono animali fantastici, dotati di una intelligenza e di una personalità incredibile. Ne abbiamo avuti cinque. Tutti con personalità diverse. Tutti amati e per questo ci hanno degnato della loro esclusiva amicizia. Padroni della loro personalità, non servi ma fieramente indipendenti. Uno splendido siamese , donatoci da un collega di lavoro, fu la gioia nostra e dei nostri figli. Troppo bello e fiducioso ci fu rubato. Fu il primo ,ma lo ricorderemo per sempre come tutti gli altri.

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