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Prospero Cravedi, molto più di un fotografo. I ricordi della sua famiglia nell’emozione della mostra in Santa Chiara

Prospero Cravedi, fotografo – Tempi e volti di una comunità è la grande mostra che dal 9 settembre al 15 ottobre, nell’ex convento al civico 11 dello Stradone Farnese, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha organizzato a conclusione della serie di iniziative “Le notti di Santa Chiara”, con cui ha inteso celebrare i suoi primi trent’anni di attività. Un evento che abbiamo voluto approfondire con l’intervista ad uno dei due figli di Prospero Cravedi, Gianni e alla moglie Angela. Un incontro coordinato da Giovanni Volpi de ilmiogiornale.net

LA MOSTRA E GLI INCONTRI

Curata dal professor Paolo Barbaro del Centro Stude Archivio della comunicazione dell’Università di Parma – e arricchita da una serie di incontri-racconti collaterali sulla vita piacentina, che in cinque tappe ne ripercorreranno eventi sociali, artistici e sportivi –, la mostra non è solo una sorta di tributo all’opera di Cravedi, che fino alla sua scomparsa nel 2015 da dietro l’obiettivo ha raccontato i protagonisti e la gente comune, i grandi eventi e la quotidianità: è un percorso a ritroso attraverso decenni di una intera comunità. 

Suddivisa in sezioni, ben documentate da un catalogo fotografico, presenta una selezione ragionata degli scatti realizzati tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, all’interno di un archivio sterminato di oltre un milione di negative frutto di una vita di lavoro e la cui sistemazione, conservazione e valorizzazione è stata avviata dalla famiglia, dalla moglie Angela e dai figli Gianni ed Ettore.

Ad oggi sono state catalogate, all’interno di circa seimila buste, le foto risalenti al periodo tra il maggio 1955 e il 1981; oltre 160mila le immagini scansionate, duecento delle quali saranno esposte.

Il percorso di Cravedi, classe ’35, muove da inizi un po’ casuali fino alfotogiornalismo ben connesso alla cultura narrativa della fotografia del secondo Novecento. Il risultato in mostra è un racconto appassionato di un pezzo importante della storia piacentina, italiana, ma soprattutto di un’idea di umanità senza confini: lo sport, la città e il territorio, le piazze e l’impegno civile, il Po e l’Africa, i ritratti femminili, i volti celebri.

La mostra si conclude con le fotografie del primo viaggio in Africa compiuto da Prospero, insieme a Don Vittorione e all’associazione Africa Mission Cooperazione e Sviluppo, a cui Cravedi è stato legato per tutta la vita (e in cui oggi milita ancora la moglie). All’Associazione, che festeggia quest’anno i suoi cinquant’anni di attività, sarà devoluto il ricavato della vendita del catalogo che illustra l’espozione.

Prospero Cravedi, fotografo – Tempi e volti di una comunità sarà inaugurata venerdì 9 settembre alle ore 18. Interverranno Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, e Paolo Barbaro, curatore della mostra.  Sarà aperta  da martedì a venerdì  dalle ore 16 alle 19.30, sabato e domenica dalle  ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. L’ingresso è gratuito.

Il 14 settembre si terrà il primo degli incontri-racconti collaterali, tutti alle 17.30 e sempre ad ingresso

gratuito, che si concluderanno il 14 ottobre. Questo il programma:

INCONTRIRACCONTI

Ex convento Santa Chiara

Stradone Farnese 11- Piacenza

Ingresso gratuito

14 SETTEMBRE ore 17.30

TEMPI E VOLTI DI UNA COMUNITÀ

La cronaca di una comunità attraverso le immagini, i personaggi e i fatti della nostra storia recente

Tiziana Pisati, consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dialoga con Paolo Barbaro, curatore della mostra e il giornalistaGiangiacomo Schiavi.

22 SETTEMBRE ore 17.30

GIOCAVAMO ALL’OLANDESE

Lo sport piacentino dai Papaveri al Piacenza olandese di G.B. Fabbri, attraverso la Coppa Davis,

il piccolo Maracanà e tanto altro

Robert Gionelli, consigliere d’amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dialoga con il giornalista Paolo Gentilotti.

30 SETTEMBRE ore 17.30

AD ARTE

Il rapporto tra immagine e artisti in una Piacenza sospesa tra avanguardia e tradizione

Mario Magnellivicepresidente vicario della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dialoga con Paolo Barbaro e il giornalista Paolo Baldini.

7 OTTOBRE ore 17.30

QUALCOSA IN COMUNE

La politica e l’amministrazione della città negli anni ‘70, nelle manifestazioni di piazza, nelle lotte sindacali e nei protagonisti di una stagione straordinaria

Roberto Reggipresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano,dialoga con il giornalista Mauro Molinaroli.

14 OTTOBRE ore 17.30

UN CUORE GRANDE

Cinquant’anni di Africa Mission nel segno di Don Vittorione

Elena Uber, consigliere d’amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dialoga con la giornalista Maria Vittoria Gazzola e con Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission.

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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