HomeAttualitàLa Salita al Pordenone Presentata ai Rotary Piacenza e Farnese

La Salita al Pordenone Presentata ai Rotary Piacenza e Farnese

La Salita al Pordenone protagonista della convivale del Rotary Piacenza (in interclub con il Rotary Piacenza Farnese), tra gli sponsor della manifestazione, lunedì sera all’Albergo Roma. Il presidente esecutivo della Banca di Piacenza, Corrado Sforza Fogliani, il Superiore del convento di Santa Maria di Campagna, padre Secondo Ballati e l’architetto Carlo Ponzini hanno anticipato alcune linee generali dell’evento, i cui particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa la settimana prossima (la Salita aprirà al pubblico il 4 marzo).

Dopo la presentazione della serata da parte del presidente del Rotary Piacenza Leonardo Bragalini (che ha salutato e ringraziato ospiti e soci, in particolare la governatrice del Distretto rotariano 2050 Lorenza Dordoni, il segretario distrettuale Stefano Pavesi, il vicegovernatore distrettuale Nereo Trabacchi, il presidente del Rotary Piacenza Farnese Paolo Bosi), sono intervenuti il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri (“Grazie alla Banca di Piacenza e al presidente Sforza per l’opera di valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio artistico che tutti ci invidiano. È importante avere chi supporta iniziative come queste”) e – dato che l’evento interesserà, oltre che Cremona, Cortemaggiore e Monticelli – anche i sindaci di questi due ultimi centri, Gabriele Girometta e Gimmi Distante.

 

Corrado Sforza Fogliani ha compiuto un excursus relativo alla storia della Basilica, al restauro e ristrutturazione della Salita. “Fu il professor Ferdinando Arisi il primo che mi parlò di questo camminamento – ha ricordato Sforza – dicendomi che se ne serviva per andare con i suoi studenti dell’Istituto Gazzola all’altezza degli affreschi per studiarne la prospettiva. Mi è venuta allora l’idea di rendere il percorso accessibile. Ne parlai a padre Secondo che, dopo un’iniziale perplessità, si convinse. Con il suo entusiasmo ha poi contagiato tutti”. Dopo aver sottolineato che l’obiettivo a cui si è giunti è il risultato di molteplici volontà, il presidente Sforza Fogliani ha posto l’accento sul fatto che “questa Salita non godrà di alcun contributo pubblico, né della comunità. Non vogliamo distogliere risorse, faremo tutto con le nostre forze”.

Padre Secondo Ballati ha descritto la Salita al Pordenone come “l’occasione per vedere da vicino come affrescava il Pordenone ma anche per sentire il messaggio di fede che l’artista e i fabbricieri volevano trasmettere attraverso l’arte. Dio scende dal cielo e viene a salvarci. Un tempo l’arte era la Bibbia dei poveri, che non sapevano leggere”.

L’architetto Carlo Ponzini ha illustrato come è nato il logo della Salita, dimostrando come la grafica possa rappresentare “non solo l’aspetto della bellezza e dell’equilibrio, ma anche una forma di catechesi”.

Ha chiuso la serata – prima del saluto finale del presidente Bragalini – il presidente del Rotary Farnese Paolo Bosi, che ha espresso a nome di tutti i convenuti il particolare apprezzamento dei piacentini per quanto la Banca di Piacenza ha fatto, fa e continua a fare, anche nel campo – oltre che del credito – della difesa dei nostri valori storico-artistici e del patrimonio artistico, specialmente religioso.

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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