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“LA METAMORFOSI DELL’ACINO D’UVA” PRIMO ROMANZO PER LA PIACENTINA FEDERICA CASAROLI

Autrice piacentina esordiente, Federica Casaroli spiega in sintesi i contenuti del suo romanzo “La Metamorfosi dell’Acino d’Uva” (edizioni Tip.le.co) elencando, nella presentazione per il nostro blog, i principali argomenti.

  • parla di luci e ombre della nostra città Piacenza 
  • dell’amore che mi lega alla Valtidone 
  • dello scandalo storico del vino al metanolo, della nuova camorra organizzata e di tanto altro.

Il libro, che in copertina propone un bellissimo dipinto di Diego Gradali, noto pittore piacentino, é uscito il 21 dicembre 2020, pochi giorni fa, accompagnato da una campagna di comunicazione social e non solo.
Pur trattandosi di una prima esperienza per l’autrice, l’opera ha già sortito interesse e conquistato l’attenzione di riviste nazionali del settore e non solo. Una vetrina, ancora una volta, anche per Piacenza e per un aspetto importante del territorio.
Come é nata l’idea di questo romanzo?“L’idea di questo libro-ci racconta Federica- nasce dall’esigenza di poter condividere (inizialmente solo con carta e penna) il profondo dolore provato per la perdita prematura di mio padre.”

Un libro autobiografico dunque? “Ci sono molte similitudini tra me e Diamante Caravigne (la protagonista), non posso negarlo. Quando ho cominciato a scrivere questa storia, pensavo per lo più di realizzare un racconto. Poi a poco a poco, tutto ha iniziato a fluire con naturalezza, i personaggi via via si sono fatti largo nella mia fantasia e le pagine hanno cominciato sempre di più ad aumentare.La storia viene raccontata in prima persona dai personaggi principali, in questo modo il lettore viene catturato fino all’ultima pagina quando un colpo di scena lo farà riflettere su vincitori e vinti.”

Che effetto ha avuto questo libro? Il vino che ruolo ha? “Sullo sfondo lo scandalo del vino al metanolo, le iniziazioni e le affiliazioni camorristiche, i profumi e i colori della Valtidone e di Puerto Armuelles (Panama).Questo libro ha la capacità di scoprire ferite che fanno male, delusioni e verità. Ma ha anche un grande potere: riesce a far compiere una vera metamorfosi sia ai personaggi della storia che al lettore. Dopo averlo scritto mi sono accorta di non essere più la Federica che lo ha iniziato. Non solo perché sono passati dieci anni dalla prima stesura, ma soprattutto perchè in questo lungo periodo ho imparato a far pace con le perdite, le angherie o le ingiustizie che ho ricevuto. Le ho comprese e catalogate tutte come lezioni importanti. Ho ringraziato e sono andata avanti. Compiendo anche io, una metamorfosi.”
Classe 1982, laureata in Linguaggi dei Media presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Federica Casaroli seguito un corso di scrittura presso la Scuola Holden di Torino. Il suo libro si può acquistare presso libreria Romagnosi, Postumia, e Fahrenheit 451 di Piacenza oltre sulla pagina facebook Lettera42.

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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