Sono a buon punto i lavori per “Casa Alba” a Ziano, la struttura di accoglienza per donne in stato di temporaneo bisogno al centro del progetto promosso dalla Fondazione Giulia e Umberto Chiappini.
1.100 mq, dieci unità immobiliari, l’edificio di cui parliamo si trova nel centro di Ziano; oggetto di una profonda ristrutturazione, destinata a trasformarlo in una sorta di condominio solidale, l’immobile dovrebbe essere completato e pronto a fine anno.
L’obiettivo è quello di fornire a donne vittime di violenza o comunque di situazioni difficili, un luogo dove poter recuperare, insieme ai loro figli, dignità e speranza nel futuro, ritrovando la sicurezza di sé, migliorando e ampliando le proprie competenze e, allo stesso tempo, risolvendo problemi concreti quali la ricerca di un lavoro e di un alloggio definitivo. Lo scopo ultimo è quello di permettere il reinserimento sociale, abitativo e lavorativo. L’ospitalità sarà quindi temporanea e non avrà bisogno di figure assistenziali.
L’ubicazione dell’edificio, al centro del paese, favorirà anche l’interazione tra le ospiti della struttura e gli abitanti di Ziano. Un’integrazione auspicabile perché ciascuno trovi nell’altro una risorsa e un punto di riferimento per una reciproca, proficua, forma di aiuto e sostegno.
Anche di questo abbiamo parlato con Elisabetta Chiappini, presidente della Fondazione Giulia ed Umberto Chiappini. Ricordando che il progetto porta il nome di una donna vittima di violenza, ed é quindi un modo per ricordarla, abbiamo ripercorso le tappe del percorso che ne sta facendo una realtà.