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“Casa Alba” sarà un luogo sicuro per donne vittime di violenza. Intervista ad Elisabetta Chiappini

Sono a buon punto i lavori per “Casa Alba” a Ziano, la struttura di accoglienza per donne in stato di temporaneo bisogno al centro del progetto promosso dalla Fondazione Giulia e Umberto Chiappini. 

1.100 mq, dieci unità immobiliari, l’edificio di cui parliamo si trova nel centro di Ziano; oggetto di una profonda ristrutturazione, destinata a trasformarlo in una sorta di condominio solidale, l’immobile dovrebbe essere completato e pronto a fine anno.

L’obiettivo è quello di fornire a donne vittime di violenza o comunque di situazioni difficili, un luogo dove poter recuperare, insieme ai loro figli, dignità e speranza nel futuro, ritrovando la sicurezza di sé,  migliorando e ampliando le proprie competenze e, allo stesso tempo, risolvendo problemi concreti quali la ricerca di un lavoro e di un alloggio definitivo. Lo scopo ultimo è quello di permettere il reinserimento sociale, abitativo e lavorativo. L’ospitalità sarà quindi temporanea e non avrà bisogno di figure assistenziali. 

L’ubicazione dell’edificio, al centro del paese, favorirà anche l’interazione tra le ospiti della struttura e gli abitanti di Ziano. Un’integrazione auspicabile perché ciascuno trovi nell’altro una risorsa e un punto di riferimento per una reciproca, proficua, forma di aiuto e sostegno.

Anche di questo abbiamo parlato con Elisabetta Chiappini, presidente della Fondazione Giulia ed Umberto Chiappini. Ricordando che il progetto porta il nome di una donna vittima di violenza, ed é quindi un modo per ricordarla, abbiamo ripercorso le tappe del percorso che ne sta facendo una realtà.

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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